I cattivi più odiati dell’anime: perché questi personaggi ci fanno arrabbiare

Anime, noto per le sue storie avvincenti e personaggi indimenticabili, presenta spesso antagonisti che accendono intense reazioni da parte degli spettatori. Mentre alcuni cattivi sono ammirati per la loro complessità o potenza pura, altri suscitano pura repulsione.

Questi sono i personaggi degli anime che si classificano costantemente tra i più odiati, lasciando i fan fumanti molto tempo dopo il lancio dei titoli di coda.

Lo scioccante tradimento di un padre: Shou Tucker (Fullmetal Alchemist )

Poche scene nella storia degli anime hanno scioccato il pubblico così profondamente come le azioni di Shou Tucker in ” Fullmetal Alchemist. In un’orribile dimostrazione di arroganza scientifica guidata dall’autoconservazione, trasforma sua figlia Nina in una chimera – fondendola con il cane di famiglia. Questo atto di mostruosa crudeltà cementò il posto di Tucker come una delle figure più insultate dell’anime. Il disgusto viscerale e il crepacuore che evoca rimangono profondamente impressi nei ricordi degli spettatori anni dopo.

Malty: L’architetto della rovina (Rising of the Shield Hero)

Myne, meglio conosciuta con il suo alias più sinistro, Malty, è un maestro manipolatore che gira intricate ragnatele di inganni per distruggere la vita del protagonista, Naofumi Iwatani. Attraverso astute bugie ed elaborati schemi progettati per incastrarlo per crimini che non ha commesso, orchestra la sua caduta, lasciando gli spettatori sbalorditi dalla sua calcolata crudeltà e dalla sua natura manipolativa.

Sakura: Unfulfilling Potential (“Naruto”)

Pur non essendo universalmente disprezzato, Sakura Haruno ha costantemente attirato critiche dalla fanbase di “Naruto”. I fan indicano il suo arco caratteriale sottosviluppato, la mancanza di agenzia e il comportamento a volte irregolare come ragioni per la sua impopolarità. La sua tendenza ad abbattere emotivamente durante le battaglie cruciali e scagliarsi contro gli alleati, in particolare lo stesso Naruto, ha lasciato molti spettatori frustrati con le sue carenze percepite rispetto ad altri personaggi femminili della serie.

Gabi: Un’eredità di violenza (Attack on Titan)

Gabi Braun è un personaggio che incarna la complessità della guerra e dell’indottrinamento. Sebbene presentata come inizialmente eroica dalla rigida visione del mondo di Marley, commette atti di estrema brutalità che frantumano la buona volontà del pubblico. La sua mancanza di empatia per gli abitanti dell’Isola Paradis e la sua indiscussa lealtà verso Marley derivano da una narrazione propagandistica profondamente radicata, che la rende sia terribilmente realistica che moralmente riprovevole agli occhi di molti spettatori.

Mineta: Strisciante fuori gli spettatori (“My Hero Academia”)

Mineta Minoru è noto tra i fan di “My Hero Academia” per la sua fissazione raccapricciante sulle donne. La sua costante raffica di commenti inappropriati e azioni sessualmente suggestive, spesso sfruttando la sua stranezza adesiva per un contatto fisico indesiderato, lo hanno reso il bersaglio di un diffuso ridicolo e condanna all’interno del fandom. Nonostante i tentativi occasionali di minimizzare la sua lascivia come sollievo comico, il personaggio di Mineta non è riuscito a risuonare con la maggior parte degli spettatori oltre la repulsione.

Aizen: Il tattico senza pari (“Bleach”)

Sōsuke Aizen è senza dubbio uno degli antagonisti più formidabili dell’anime. Il suo comportamento freddamente calmo, la brillantezza strategica e il potere ineguagliato lo rendono un film accattivante per gli eroi di “Bleach. Tuttavia, la sua astuta manipolazione degli eventi, il tradimento dei compagni e la volontà di sacrificare innumerevoli vite per guadagno personale hanno consolidato il suo status di figura profondamente inquietante, suscitando paura e disgusto piuttosto che mera ammirazione da parte di molti fan.

Rachel: A Betrayal That Burns (La Torre di Dio)

Le azioni di Rachel in “Tower of God” hanno scioccato gli spettatori rompendo il legame percepito tra lei e Bam. I suoi spietati istinti di autoconservazione la spingono a tradire Bam in un momento critico, assicurandosi la propria ascesa a costo del suo benessere. Questo tradimento è amplificato dal suo comportamento apparentemente freddo e dalla mancanza di rimorso, consolidando la sua posizione come uno dei cattivi più imperdonabili dell’anime agli occhi dei fan che una volta avevano sperato in una dinamica più complessa tra i due personaggi.

Akainu: Giustizia senza compromessi (One Piece)

Akainu incarna gli estremi della giustizia all’interno di” One Piece”, spesso impiegando metodi brutali e spietati che danno priorità all’ordine assoluto rispetto alle vite personali. La sua incrollabile adesione al suo rigoroso codice morale, in particolare portando alla morte di Ace, lo ha cementato come uno dei personaggi più controversi dell’anime. Mentre alcuni ammirano la sua forza e convinzione, molti vedono le sue azioni spietate come al di là del pallido, rendendolo un simbolo di brutalità senza compromessi all’interno del fandom.

Seryu: Twisted Innocence (“Akame ga Kill!”)

Seryu Ubiquitous inizialmente appare innocuo, ma il suo personaggio agghiacciante rivela una combinazione inquietante di innocenza e ferocia. Sotto la sua allegra facciata si trova uno zelante seguace della giustizia guidato da un’ideologia distorta, disposto a commettere atrocità indicibili insieme alla sua pistola Teigu. Il netto contrasto tra il suo aspetto innocente e le azioni orribili che commette rende Seryu uno dei cattivi più inquietanti dell’anime, lasciando un persistente senso di disagio molto tempo dopo che svanisce dallo schermo.

Titolo originale: A Pale Imitation (Death Note)

Near, introdotto come successore di L in “Death Note”, affronta spesso critiche per non aver catturato il carisma e l’intrigo che hanno reso L una figura così avvincente. Mentre egli mostra notevoli capacità di intelligenza e deduzione, la sua personalità manca il fascino e la stranezza accattivante che ha definito L. Per molti fan, Vicino semplicemente non è un sostituto abbastanza coinvolgente, che lo rende un parafulmine per la delusione e la frustrazione come la serie progredisce senza il suo precedente centrotavola enigmatico.

Questi personaggi dimostrano come l’anime usi abilmente i cattivi per esplorare temi complessi ed evocare potenti risposte emotive da parte degli spettatori. Mentre alcuni possono ispirare ammirazione riluttante o dibattito filosofico, questi antagonisti lasciano un segno duraturo attraverso la loro crudeltà calcolata, azioni agghiaccianti o frustrante mancanza di sviluppo, per sempre sanciti negli annali delle figure più odiate degli anime.

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